E oggi vi presento questo splendido progetto: SHORT CAKE CAKE dalla disegnatrice di HIBI CHOUCHOU <3
Ten è una semplice liceale, che per vari motivi si stabilirà in una pensione per poter frequentare più comodamente la sua nuova scuola superiore, dato prima veniva a scuola in pullman, ci metteva all'incirca 2 ore. Alla pensione incontrerà 5 persone molto particolari che nel corso della sua permanenza l'arricchiranno profondamente. E ci saranno anche molte svolte divertenti, per non parlare del romanticismo! Che per come conosciamo bene l'autrice non ci deluderà per niente, ANZI!!! Spero davvero vi piaccia!!!
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Kusunoki Azuki e Daizu sono fratelli che vivono nel complesso di appartamenti Arisuno. Il loro vicino di casa è Tachibana Chika, amico d'infanzia di Azuki e innamorato da sempre di lei. Hiragi Mizuki e Ryuusei si trasferiscono nell'appartamento affianco. Che sia questo l'inizio di una situazione complicata?
TRAMA
Tarou è un bellissimo ragazzo molto talentuoso sia nello studio che negli sport. E proprio grazie al suo aspetto nasconde un’amara verità: È POVERO IN CANNA! E proprio per questo motivo cerca di nasconderlo a tutti! E ci riesce molto bene. A scuola lo vedono come un ragazzo bello, modesto e di ricca famiglia, ma la sua situazione è più drastica che mai dato suo padre se n’è andato lontano per chi sa quanto senza lasciare un minimo di aiuto finanziario. Tarou quindi si deve occupare della sua famiglia, in particolare modo dei suoi 6 fratelli più piccoli. Proprio perché è il fratello maggiore si fa carico dei problemi economici di famiglia e cerca in tutti i modi di tirare avanti, grazie anche all’aiuto delle sue dolci compagne di scuola che gli preparano il pranzo al sacco <3 Ma la madre gli creerà non pochi problemi! Dato è una gran spendacciona... Così per Tarou seguiranno delle vicende decisamente tragicomiche per via delle sue condizioni economiche e dovrà risolvere molti problemi che gli si presenteranno. Oggi parliamo di Colette! Uno dei manga che amo in modo particolare <3
TRAMA Colette è l’unico dottore del suo paese e di conseguenza ha una mole infinita di lavoro, tanto da non riuscire a trovare il tempo per pensare a sé stessa. Tutto è nelle sue mani: si deve occupare di tutto e di tutti, e un giorno arriva a pensare che ha proprio bisogno di prendersi una pausa e riposare. Ma la fatica è tanta e il suo fisico cede alla spossatezza, la frustrazione per l’immensa mole di lavoro sfocia, e si sente schiacciata. Pensa quindi che ha bisogno di una pausa. Una pausa vera, duratura...ETERNA! Detto fatto! Si butta dal pozzo!! Ma...? È viva? È morta? Non lo sa, non riesce a capirlo. Si ritroverà però ad essere il medico personale del Dio Ade!! (Altro che riposo!) -MJ- E finalmente ci ritroviamo a parlare del nuovo lavoro dell'incredibile creatrice di "Bokura ga ita", Obata Yuuki!
"Nuovo" voglio metterlo tra virgolette perché, come molti invece pensano, non è nuovo o composto nel corso di quest'anno o quello precedente, bensì è firmato 2012! Eeeh, gia'. Questo perché in contemporanea ha lavorato su una sua nuova creazione che probabilmente non è andata molto importo. Sto parlando proprio di "Long Goodbye" un manga decisamente particolare nella sua brevità (ci sono arrivati solo 3 capitoli fin'ora!) e se lo leggerete vi renderete conto che il primo capitolo è assolutamente a sé stante dai sucessivi! Tanto da non capire dove l'autrice voglia parare. Il primo capitolo è fine a se stesso, basato sui giochi della mente, le varie strade che percorriamo del nostro io per arrivare dove vogliamo o semplicemente chiuderci dietro delle porte che non vogliamo più aprire. Cosa che nella vita di tutti noi sarà capitato di riprometterci di non tornare sui nostri passi e lasciare tutto alle spalle. E così intende procedere la storia, perché tutto in realtà è un sofisma. Tutto un gioco di specchi, un modo per dimenticare e lasciare alle spalle un passato che addolora e logora l'animo che chiudiamo nell'anticamera della nostra mente, in un cassetto o una porta e gettiamo via la chiave. O per meglio dire: proviamo a buttarla via! Anche se li neghiamo i dolori tornano prima o poi, ma sta a noi riuscire ad accettarli per come essi sono o illuderci di averli vinti. Questo per così dire, "strano" lavoro che ha creato è alquanto psicologico, degno appunto di questa immane (a mio avviso!!) autrice. Che non si smentisce nel sensibilizzarci del dolore altrui, a ciò che in ogni uno di noi portiamo nel cuore e che non mostriamo a nessuno. Ed è proprio la sensibilizzazione il cavallo di battaglia di Obata sensei! Tutti i lavori (o quasi) dell'autrice ci invitano ad avvicinarci all'empatia per comprendere ed aiutare il prossimo. Haru meguru è senza dubbio uno dei lavori che rientra in questo circolo. In quest'ultimo ritroviamo temi come il bullismo e la paura di non essere accettati per quello che si è, senza uno spiraglio per poterne parlare. Il dolore e la frustrazione della malattia (in questo caso specifico il tumore). E l' impotenza di non poter reagire concretamente è forte e ferisce nell' animo. Ma come è forte la certezza della futura morte è altrettanto forte il desiderio di combattere il male. Ed i protagonisti di questa storia sono tutti legati nel dolore della malattia e nell' accettazione di essa, se pur con fatica. Solo tra di loro riescono ad aprirsi capendo che entrando in questo mondo di dolore, ciò che valeva prima non vale più. Anche il solo trovarsi con gli amici di un tempo non sarà più lo stesso. L' autrice ci mette in una posizione difficile: ci costringe a guardare appieno la vita nella totalità del dolore. Cosa che solitamente, come esseri umani, siamo portati per istinto a volgere lo sguardo altrove (È una generalizzazione!) così da non pensarci. Ma Obata sensei vuole proprio questo, che ci riflettiamo e che ce ne rendiamo coscienti! Posso quindi solo dire questo: IMMENSA Obata! La profondità dei tuoi lavori non smetterà MAI di colpirmi nel profondo ed a sconvolgermi! Honey.
Già dal titolo l’opera si prospetta tutta un zuccherino! Ed è proprio così! SINOSSI: Kogure Nao è una studentessa delle superiori decisamente timida ed introversa per ovvi motivi, la quale sotto ad un acquazzone si scontra nel protagonista vero e proprio della storia: Onise Taiga. Il suo aspetto incute timore e Nao ne è profondamente terrorizzata soprattutto per la reputazione che si porta dietro. Ma un giorno, Onise farà una cosa assolutamente inaspettata! RECENSIONE: La storia come leggerete, si svilupperà in modo lento, calmo e davvero con molta dolcezza. Ed è proprio di questo che parleremo. La trama è già vista, ed utilizzata talmente tante volte che ad un primo acchito qualcuno vorrà allontanarsene ma vi consiglio di non farlo. Premetto che si tratta di uno shoujo e che di conseguenza per forza di cose deve trattare temi adolescenziali. Ma il modo in cui l’autrice struttura la storia lascerà ogni lettore con un senso di amore incondizionato. Il tratto fine e delicato dei disegni aiuta molto a ad associarsi ai personaggi che a mio parere trovo immensamente profondi nell’esposizione dei sentimenti umani. Con sua grande capacità ci fa immedesimare nei personaggi tanto da capire quanto sarebbe bello se oggi giorno si pensasse di più a cosa comporta un nostro atteggiamento rispetto alla persona che abbiamo davanti. Quanto esso possa far soffrire o sorridere di cuore. È dolce, sì. È semplice ed onesto, sì. E proprio per questo ci appare strano o patetico, lasciandoci però un senso di nostalgia di un modo di fare che era più dei nostri nonni che nostro. I protagonisti riescono a stare assieme e a vivere felici di quel poco che hanno perché riescono a comunicare anche solo con gli sguardi. E noi, ragazzi di un’altra generazione, non lo concepiamo, lo sognamo ma non lo facciamo perché lo vediamo come qualcosa di estraneo alla nostra realtà. Viviamo in una società dove è più facile massaggiare e stare dietro ad uno schermo piuttosto che guardarsi dritto negli occhi ed esprimere a parole ciò che sentiamo o vogliamo dire. Trovo quest’opera talmente emozionale che ogni volta che la rileggo mi sento piena di sentimento verso tutti. Spero quindi che anche a voi faccia lo stesso effetto e possa riempire di dolcezza i vostri cuori. |
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